Prosegue la missione de L’Arena per conoscere i commessi e le commesse di Verona e provincia entrati nella classifica dell’iniziativa a loro dedicata. Questa volta è toccato ad Alessandra Carradore della pasticceria Madamadorè di San Pietro in Cariano. Nata nel 1990, Alessandra è una veronese doc che lavora da moltissimi anni nel settore della ristorazione e a contatto con il pubblico, oltre ad essere una calciatrice di tutto rispetto. Alessandra è una persona versatile, solare e ha una grande capacità di «fare squadra». Parla del suo lavoro, della pasticceria ma anche di tutti gli altri luoghi che ha visto come barista e cameriera, come se fosse una parte integrante del suo essere.
«Lavoro da quando avevo 16 anni – racconta Alessandra -, i miei genitori gestivano la pizzeria All’Oca, poi ho fatto esperienze in centro a Verona, in diversi locali e in Borgo Trento. Il ricordo più bello che ho di questo lavoro è legato al periodo in cui ho lavorato al Mazzanti, in piazza Erbe. Lì si è proprio in vetrina e ogni giorno ricevevo fiori o bigliettini con i complimenti. Sono andata via per una scelta calcistica». Ed è sempre stata così la vita di Alessandra, un incrocio tra vivere a pieno il suo sport, che è parte di lei da quando aveva dieci anni e le ha portato soddisfazioni quando giocava a calcio a 11 nel Vicenza in serie A2 e che ancora la fa sognare, con le sue compagne di calcio a cinque dell’Asd Valpo Futsal dove lei gioca come attaccante nel ruolo di pivot, intrecciato alla forte determinazione nel lavoro. E dopo fiori e bigliettini di complimenti per come lavora, ora riceve anche voti in Corso Porta Nuova, nel box dedicato all’iniziativa e che si trova all’ingresso del palazzo dove ha sede L’Arena.
La sua è una squadra che la sostiene anche fuori campo, che si sta impegnando, settimana dopo settimana, per portare più voti possibili con il suo nome. «È partita dalla mia squadra – confida la nuova protagonista della storia di oggi -, hanno fatto tutto di nascosto e quando sono entrata in classifica anche i clienti hanno iniziato a votarmi. È stata una soddisfazione grandissima». Alessandra, mentre racconta di sé, della sua vita fatta di sport e lavoro, impegno e sacrificio, rende reale quanto diceva l’allenatore Nereo Rocco «in campo come nella vita» allora i voti che arrivano per lei sono davvero meritati. Quando parla di Madamorè, infatti, della sua titolare Vanna Scattolini, del premio che ha ricevuto nel 2019 come miglior panettone d’Italia, lo fa come quando si racconta di uno di quei gol che fa alzare i tifosi anche dal divano di casa per esultare. E forse le sue compagne di squadra, oltre alla calciatrice, hanno visto e vedono la professionista che si rapporta con il cliente, che ama il suo lavoro e ha particolare cura del rapporto con il cliente. «Una cosa che mi piace tanto del mio lavoro è far felice il cliente – racconta Alessandra -, è la soddisfazione più grande». Il sogno nel cassetto di Alessandra? Aprire un’attività tutta sua, o meglio riaprirla, perché una prima esperienza l’ha fatta nel 2014 in via 4 Novembre con un locale diurno per due anni e ora, che ha caricato la sua vita di nuove esperienze, può tornare a progettare per il futuro. •