Ludovica Purgato Eccola qui. Dopo quella femminile, finalmente viene svelata anche la classifica maschile. Tenetevi saldi e scorretela con calma, perché le emozioni saranno fortissime. Il podio è ancora segreto, verrà svelato solamente in occasione della cerimonia di premiazione, in programma giovedì sera, per quest’edizione in diretta tv, ma a distanza, come da disposizioni per il contenimento del Covid. Il commesso ideale 2020 è uno tra Daniel Bacchiega, Emanule Dalla Brea e Marco Filippi, elencati in ordine alfabetico: Bacchiega è il titolare assieme al fratello Marco della pizzeria al taglio Du Fradei a Borgo Roma. Lo scorso anno aveva conquistato il secondo posto, chissà se quest’anno riuscirà a superare il già ottimo piazzamento del 2019. Emanuele Dalla Brea è invece commesso in un settore differente, quello dell’abbigliamento. Da sei anni lavora da Tiziani abbigliamento a Bardolino, i suoi clienti sono infatti per lo più turisti, anche se non mancano fedelissimi veronesi disposti a fare parecchia strada per lui. Infine Marco Filippi, titolare assieme alla sua famiglia dell’omonima storica attività di batterie aperta da nonno Augusto nel lontano 1949. Trentatrè anni e appassionato di pallone e pesca, Filippi è accerchiato da tantissimi amici e familiari che fanno il tifo per lui.
OLTRE IL PODIO. Tra Bacchiega, Dalla Brea e Filippi si nasconde il vincitore, ma sono tantissimi i concorrenti che hanno partecipato a questa nuova edizione, fortemente voluta dal gruppo editoriale Athesis. Più di cento commessi provenienti da tutta Verona e provincia sono entrati in classifica supportati dall’affetto di clienti, conoscenti e parenti. Conclude la sua corsa con un ottimo quarto posto Michele Antolini, titolare del negozio Antolini Hi-Fi, per molti mesi in vetta al contest, grazie ai tantissimi voti della sua affezionata clientela. C’è poi Simone Malaffo, quinto classificato, maitre del ristorante La Ginestra in corso Milano. La sesta piazza è di Marco Manuelli, ventinovenne che lavora al supermercato Martinelli di Vigasio, supportato dalla compagna Debora Perina, che ha avviato per lui la caccia al tagliando. Poi dal lago di Garda c’è Leonardo Zeni, trentaduenne commesso al Frantoio Veronesi di Lazise, che vanta diverse esperienze all’estero tra Australia, Vienna e Londra. Conclude la gara ottavo l’imprenditore Fabio Dal Maso, che assieme al socio Eddy ha aperto Cose Buone, piccola catena di prelibatezze dolci e salate. Nella top ten ci sono anche Mattia Menegatti, classe 1983 commesso a Dossobuono alla gastronomia Al Corsato e Giorgio Compri, quarantanovenne grande lavoratore alle Autodemolizioni 2000. TOP 20. Ma tra i protagonisti di quest’anno ci sono anche Stefano Gaspari di Sapore di Mare, Enrico Andreella di Rossetto, Nicolò Liviero della Pasticceria Donati, Leonardo Alberti del Ristorante Bellavista, Emanuele Cobel del Bar El Buseto, Antonino Giallo di Salumi e formaggi Gaspari, Francesco Gallina del Supermercato Santi, Matteo Birtele della Pasticceria Maggia e Gianluca Sargentini di Verona Premia. Tanti nomi, tanti volti, tante storie raccontate in questi mesi di gara. Giorni difficili, tra chiusure, restrizioni e limitazioni dettate dal Covid, che sono stati resi un po’ più leggeri grazie a tutti i concorrenti e soprattutto ai loro sostenitori. È stato solo un gioco, certo, ma è riuscito comunque a farci sentire tutti più vicini. •